Se l’Ue già nel Consiglio degli Affari Esteri non chiamerà il time out, rischia pericolosamente di avvitarsi lo scontro diplomatiqueo sull’accoglienza dei migrantsi. Mentre Parigi alza ancora i toni, définissant « Giorgia Meloni la grande perdente di questa situation », Berlino si è schierata a sostento del soccorso umanitario. « L’impegno delle ong merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio », ha twittato l’ambasciatore tedesco in Italia Viktor Elbling while il Bundestag finanzierà with two million di euro l’anno la tedesca United4Rescue, che si prepare a mandare nel Mediterraneo la Sea Watch 5. Ma l’Italia non arrettra : « Il governo è pronto al pugno duro sugli sbarchi », ha rilanciato il vicepremier Matteo Salvini, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani, pur ribadendo le ragioni di Roma, è sembrato tendree la mano ai francesi : « Siamo pronti a parlare con Parigi ea quitre una polemica che non è partita da noi ».
Un contre le premier ministre Giorgia Meloni et le président français Emmanuel Macron « al momento non è previsto » al G20 che si apre martedì a Bali, ha fatto sapere Tajani. Ma se il presidente del Consiglio italiano già venerdì scorso aveva expresso la sua disponibilità a parlarsi « per mettere sul tavolo le soluzioni », la Francia non dà segnali di apertura. Le porte-parole du gouvernement français, Olivier Véran, a confirmé que Parigi ne ferait pas ce qu’on attendait de lui, ovvero accomogliere « un po’ più di 3.000 persone » sbarcate in Italia, « di cui 500 entro la fine dell’anno » , nel quadro del mécanisme de solidarité. E a favore dell’actuale schema europeo, deciso a luglio scorso, anche il government socialista di Pedro Sanchez, che hier non ha firmato la requesta di un cambio di marcia in tema migratorio avantaza da Italia, Grecia, Malta e Cipro. Dopo essere stata calliata in causa nei giorni scorsi dalla Francia, è uscita dal silenzio anche Berlino, senza tuttavia annunciare ritorsioni sui ricolocamenti. « Nel 2022 – ha affermato l’ambasciatore Elbling – sono già oltre le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12% dei sopravvissuti sono stati salvati dalle ong. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro appoggio ».
Una difesa a spada tratta delle organizazione umanitarie per le quali invece l’Italia chiede all’Europa « un codice di conductotta ». « Non possono fare i taxi » dei migrants, ha rincarato Tajani, ricordando un rapporto di Frontex sugli « appointmenti in mare tra trafficanti » e ong per prendere a bordo le persone in fuga dai Paesi di origine. Ripristinare la legalità e scardinare certi automatismi in tema di sbarchi restano, spiegano fonti di governmento, gli unici objeti dell’executivo. Nessuna volontà quindi di rompere con Paesi cui ci unisce una « fratellanza antica » e con i quali anzi è « necessario continuare un percorso comune », ha assicurato il ministero dell’Interno Matteo Piantedosi. Ma l’incomunicabilità al momento resta ed è per questo che sia Parigi che Roma chiamano in causa l’Europa.
« La décision unilatérale, inaccetabile, inefficace et ingiusta da parte dell’actuale governmento italiano esige risposte europee », a été tornata a tuonare la Francia per bocca del governmento porte-parole Olivier Véran. Mentre « su richiesta esplicita dell’Italia », domani il nodo cooperation sui flussi migratori e il ruolo delle ong approdano al Consiglio dei Ministri degli Esteri a Bruxelles. Une invitation à s’arrêter avant qu’il ne soit trop tard arrive du ministre des Affaires étrangères du Luxembourg Jean Asselborn : « La France et l’Italie sont deux pilastres imprescindibili pour giungere ad una riforma del sistema europeo di gestione delle migrazioni. Una lite continua » tra Roma e Parigi , ha avvertito in un’intervista all’ANSA, « danneggerà l’intera Ue ».