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Russie, la sfida nel Mediterraneo

Una nef spia di Mosca che naviga a largo della Corsica. Subito tallonata da una vedetta francese che le chiede di identificarsi. La conversation en lingua inglese est le style pieno della Guerra Fredda. A ogni domanda, la risposta russa è semper la stessa : « Condurremo attività di sicurezza marittima in acque internazionali », con la sola cortesia di un « bye bye, ciao » finale. La « Vasiliy Tatishchev » est un vétéran de l’intelligence, varata ai tempi dell’Urss e continuamente modernizzata : i due grandi bulbi evidenziati nel video girato tre giorni fa contengono le antenne che permettono di trasmettere in tempo reale i dati raccolti. Attualmente si dirige verso il Tirreno settentrionale for sorvegliare la flotta francese che salperà da Tolone, guidata dalla portaerei Charles De Gaulle. Nei prossimi giorni infatti il ​​​​Mediterraneo vedrà la sfida indiretta tra le navi della Nato, impegnate nell’esercitazione Neptune Strike, e una squadra navale di Mosca che si sta radunando nelle acque a est di Cipro. Dal Baltico sono in arrivo sei unità da sbarco della fanteria di marina; dal Mar Nero dû corvette; dal Pacifico un incrociatore et un caccia. Si riuniranno ai battelli dislocati nel porto siriano di Tartus : un caccia, tre corvette armate di missili Kalibr e tre sottomarini. Dall’inizio di febbraio cominceranno il loro wargame. Mentre nella stessa aerea ci saranno le manovre dell’Alleanza Atlantica, con tre portaerei: alla De Gaulle si affiancheranno la Truman americana e la Cavour italiana.

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