Aller au contenu
Accueil » Actualité » Migranti e Ong, France : « Meloni grande perdente ». Tajani : « Non siamo noi avere problemi con Parigi ». Salvini : « Pugno duro su sbarchi »

Migranti e Ong, France : « Meloni grande perdente ». Tajani : « Non siamo noi avere problemi con Parigi ». Salvini : « Pugno duro su sbarchi »

Lo scontro non si placa. Anzi. Sui migranti Parigi è perentoria. Définir la première Giorgia Melon « grande perdente » e confirmra che la Francia non accoglierà i 3 mila stranieri che al momento si trovano in Italia. Pendant ce temps, Berlin est également intervenu avec un tweet de l’ambassadeur d’Allemagne en Italie qui a défendu le fonctionnement de l’ONG il giorno dopo la mossa congiunta di Italia, Cipro, Malta e Grecia : insieme, i quattro Paesi avevano definito « fuorilegge » l’activitiva delle organisation médicale. Matteo Salvini sur Twitter: « Siamo pronti a pugno duro sugli sbarchi ». E Antonio Tajani: « Le Ong non possono decidere la politique européenne ». Pendant ce temps, le ministre de l’Intérieur, Matteo Piantedosi: « Alla Francia ci unisce una fratellanza antica ».

Sommaire

Il rifiuto francese sui migranti in Italia

« L’Italia non mantiene l’impegno fondamentale nel meccanismo di solidarietà europea, non faremo quanto era stato previsto, ovvero accogliere 3 mila migrants attualmente sul territorio italiano ». Così il portavoce du gouvernement français, Olivier Véranha confirmé un Bfm-Tv che la Francia non accoglierà le 3 mila persone sbarcate in Italia, « di cui 500 entro la fine dell’anno » nell’ambito del Mechanism di solidarietà europea. L’Italia a refusé d’accepter son porti la nef della Ong Ocean Viking, che trasportava 234 migrants, poi accolta venerdì in Francia, a Tolone. Pour le gouvernement français, questa scelta da parte di Roma est un rifiuto degli accordi europei sull’accoglienza dei migranti, e va sanzionato, scrive la tv sul suo sito web.

La situation parisienne

« L’Italia – ha detto Véran – non mantiene l’impegno fondamental nel meccanismo di solidarietà europea, noi non manterremo la contropartita prevista, cioè l’accoglienza di 3.000 migrants attualmente sul territorio italiano ». Selon le porte-parole, « l’Italia è perdente in quanto dispone normalement di un mécanisme de solidarietà europea che fa si che un grand nombre de pays européens, en particulier la France et l’Allemagne, si impegmenino in contraccambio dell’accoglienza delle navi da parte dell’ Italia, a prendere degli stranieri sul proprio territorio ». « Avevamo come obiettivo e come impegno – ha aggiunto Véran – di prendere un po’ plus de 3.000 personnes en Italie, dont 500 d’ici la fin de l’année, ci eravamo impengai. stranieri arrivati ​​​​in Italia ».

À lire également  Erdogan House adopte un couple de touristes pour photographier Israël - Turquie Tensions | International

Parigi : « Meloni grande perdante »

Meloni est « le grand perdant dans cette situation », a déclaré Véran, accusant le président du Conseil de manque de cohérence pour ne pas avoir accepté l’Ocean Viking. « La Francia non sabreb la Francia » se non avesse accolto quest’embarcazione e quindi ha « rispettato gli accordi internacionali », ha detto ancora underliningdo che « la situation umanitaria » a bordo ha convaincu Parigi de fare « la scelta giusta » e ad aprire le port de Tolone alla Ong. « L’Italia – ha aggiunto – è perdente parce qu’elle a normalement un mécanisme de solidarité européenne qui signifie qu’un grand nombre de pays européens, en particulier la France et l’Allemagne, si impegnano in cambio del facto che l’Italia accolga le navi barche » a receivere una parte dei migrants che sbarcano in territorio italiano.

Tajani sur Paris et Ong

« Non so cosa è successo con la Francia, non so perché i francesi abbiono reagito in questa maniera », e il confronto con Parigi « mi sembra più un problema di politica interna che un problema con noi ». Tajani, ministro degli Affari esteri, lo dés a Mezz’ora in Più su Rai3. Et encore : « Non vogliamo che alcune Ong decidano la politica migratoria dell’Europe creando contrasti tra Paesi. Servono regole della Commissione europea per le Ong, bisogna fissare regole che le Ong devono rispettare », ha aggiunto l’esponente di Forza Italia.

Salvini : « Pronti a pugno duro sugli sbarchi »

« Chi sbaglia, paga. Bene così ». « Stretta in vista, multe sequestri e più controlli. Il gouverne pronto al pugno duro sugli sbarchi ». Così il vicepremier ministre e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvinileader de la Lega, sur Twitter.

Il tweet dell’embasciatore tedesco

« Nel 2022 sono già oltre 1300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo. Un 12 % dei sopravvissuti sono stati salvati dalle Ong. Loro salvano vite laddove l’aiuto da parte degli Stati manca. Il loro impegno umanitario merita la nostra riconoscenza e il nostro Appoggio ». Lo scrive su Twitter l’ambassadeur tedesco en Italie, Victor Elbling.

« Ong fuorilegge » par l’Italie, Chypre, Malte et la Grèce

Un post che arriva dopo – era ieri pomeriggio – la « controffensiva » congiunta di Italia, Grecia, Malta e Cipro i quali hanno definito il mecchanismo di redistribuzione dei migrantsi « increcioso e deludente » e puntato il dito control ong « fuorilegge ». Una denuncia a quattro voci lanciata dai Paesi che affacciano sul Mediterraneo e che, per i migrantsi, representa giocoforza il primo ingresso verso l’Europa. Una dichiarazione shared, scritta da tre ministri dell’Interno ai quali si affianca il titolare della Migrazione e dell’asilo di Atene. Une note est arrivée après la polemiche sulle politiche di accoglienza e lo contro pesante avvenuto tra Roma e Parigi.

À lire également  Crisi Ucraina, la portaerei americana presidia il Mediterraneo : l'esercitazione delle squadre d'assalto Usa

Parigi : « La Roma aura des conséquences »

Semper ieri, in serata, la rivista Le Parisien a publié une interview du ministre français des Affaires étrangères, Catherine Colonnerilasciata però giovedì scorso : « L’Italia non rispetta né il diritto internazionale né quello marittimo. Dalla premier Giorgia Melon metodi inaccettabili, Roma avrà conseguenze ». Nel meggione la Spagna ha preso le distanze dalla nota congiunta : « Premierebbe chi non risperta gli obligazione del diritto internazionale ». Temporale : entro fine novembre.

Piantedosi : « A Francia ci unisce fratellanza antica »

« Equilibrio e raffinatezza » est la Francia per il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, un « modello cui ispirarmi ». « Mai il sottoscritto, ma neanche i colleges digovernmento with cui dividivo questa aventura, poteva immaginare che qualsiasi azione noi posiamos porre essere rispetto a quello che è il mandate che in cittadini ci hanno dato possa essere portata fino al pointo da immaginare di rompere il rapporto con dei Paesi a cui ci unisce una fratellanza antica e quindi la necessarità di un percorso comune da cobrerere ancora ». Piantedosi, dans la sala consiliare del Comune di Pietrastornina, dans la province d’Avellino, lors d’une rencontre avec des administrateurs locaux et des citoyens irpini, fa un passaggio che si referente alle tensioni existenti con la Francia per la gestione del tema dell’immigrazione.

Ong, Piantedosi arbitre au Parlement

L’immigration continuera d’être un sujet au centre du débat dans la semaine à venir : après les événements de ces derniers jours, le ministre de l’Intérieur Piantedosi donnera un briefing au Parlement – d’abord au Sénat puis à la Chambre – le mercredi 16 novembre, nella quale parlerà di flussi migratori e di navi delle Ong nel Mediterraneo.

À lire également  La musique de los Premios Goya: de un Sabina redivivo a ese Tangana al que casi no se le vio el pelo | Culture

Luxembourg : « Test Migranti per intenzioni Governoro Meloni »

« La France et l’Italie sont deux piliers imprescindibili pour giungere ad una riforma del sistema europeo di gestione delle migrazioni. Una lite continua » tra Roma e Parigi « danneggerà l’intera Ue ». Lo dice il ministro degli Esteri del Luxemburgo Jean Asselborndans un’intervista all’Ansa. « Sul immigrazione dossier leggeremo le reali intenzioni del neoeletto governmento italiano su quanta Europa vuole. Spero sincèrement – ha aggiunto – che si tratti solo di un incidente di percorso all’inizio del nuovo governmento a Roma ». Domani i titolari delle diplomazie europee si riuniranno a Bruxelles per il Consiglio Affari Esteri.

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *