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Le discours de Mattarella : « La Repubblica è di chi paya le imposte » – Politica

Le huitième discours du président de la République Sergio Mattarella aux Italiens a duré 16 minutes.

« Un anno addietro, rivolgendomi a voi in questa occasione, definivo i sette anni precedentis come compengativi e complessi. Lo è stato anche l’anno tracido, così denso di eventi politico e istituzionali di rilievo », a affirmé Mattarella en commençant son message de fin anno à l’italienne. Le président se souvient de « l’elezione del Presidente della Repubblica, con la scelta del Parlamento and dei délégués delle Regione che, in modo per me inatteso, mi impegna per un secondo mandat », et « lo scioglimento anticipato delle Camere e le elezioni politiche, tenutesi, per la prima volta, in autunno ».

LE GOUVERNEMENT
« Il chiaro risultato elettorele ha consentito la veloce nascita del nuovo governmento, guidato, per la prima volta, da una donna. E’ questa una newty di grande significato social e culturaleche era da tempo matura nel nostro Paese, oggi divenuta realtà ». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di fine anno, che viene transmissetto a reti unificate.

« La concretezza della realtà ha convocato ciascuno alla responsabilita. Sollecita tutti ad applicarsi allurgenza di problemi cheattendono risposte. La nostra democrazia si è dimostrata, ancora una volta, una democrazia matura, compiuta, anche per questa esperienza, da tutti acquisita, di reppresentare et gouverner un grand pays ». a déclaré le président de la République Sergio Mattarella dans son message de fin d’année aux Italiens.

LA GUERRA
« Siamo in attesa di accogliere il nuovo anno ma anche in queste ore il pensiero non riscece a distogliersi dalla guerra che sta insanguinando il nostro Continente. Il 2022 è stato l’anno della folle guerra scatenata dalla Federazione russa. dell’Europa e dell’Occidente è stata un pieno stestegno al Paese aggredito e al popolo ukraino, il quale con coraggio sta difendendo la propria libertà ei propri diritti », dit Mattarella.

« Se questo è stato l’anno della guerra, nous devons concentrer nos efforts pour que 2023 soit l’année de la fin des hostilités, du silence des armes, de l’inhumanité du sang, de la mort, de la sofferenze », a-t-il poursuivi .capo dello Stato. « La pace è parte fundativa dell’identità europea e, fin dall’inizio del conflitto, l’Europa cerca spiragli per raggiungerla nella giustizia e nella libertà. Alla pace esorta constamment Papa Francesco ».

« Si prova profondea tristezza per le tante vite umane perdute e perché, ogni giorno, vengono distrukt case, ospedali, scuole, teatri, trasformando città e paesi in un cumulo di rovine. Vengono burniate, per armamenti, immani quantita di risorse finanziarie che, se destinate alla fame nel mondo, alla lotta alle malatiate o alla povertà, sarebbero di sollievo per l’umanità », observe Mattarella.

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« Di questi ulteriori gravi danni, la responsabilità ricade entièrement su chi ha aggredito e non su chi si difende o su chi lo aiuta a difendersi », a fait remarquer le président.

L’IRAN
« L’espérance de paix se fonde aussi sur le rejet d’une vision qui fait reculer l’histoire, d’un obscurantisme hors du temps et de la raison. Elle repose avant tout sur la force de la liberté. La volonté d’affirmer la civilité des droits. c’est-à-dire radicato nel cuore delle donne e degli uomini. Ancor più forte nelle nuove generaziones ». Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno. « Lo testimoniano le giovani dell’Iran, con il loro coraggio. Le donne afghane che lottano per la loro libertà. Quei ragazzi russi, che sfidano la repressione per dire il loro no alla guerra ».

IL COVID
« Dal Covid – malheureusement non ancora definitivo definitivo – abbiamo tratto insegnamenti da non dimenticare », déclare Mattarella dans le message de fin d’année. « Abbiamo compreso – aggiune – che la scienza, le institución civili, la solidarietà concreta sono risorse di una comunità, e tanto più sono efficaci quanto più sono capaci di integrarsi, di sostenersi a vicenda. Quanto più producono fiducia e responsabilità nelle persone » .

« Occorre operare check quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo semper più al centro la persona ei suoi bisioni concreti, nel territorio in cui vive », souligne le président.

IL LAVORO ET LE DISUGUAGLIANZE
So bene quanti italiani affrontano questi mesi con grandi preoccupazioni. L’inflation, i costi dell’energia, le difficidade di tante famiglie e imprese, l’aumento della povertà e del bisogno. Le manque de travail nous enlève des droits et de la dignité : il est encore trop élevé et c’est le prix que nous payons pour le chômage et la précarité », a déclaré Mattarella. La pauvreté mineure, dall’inizio della crise globale del 2008 a oggi, è quadruplicata ».

« Le differenze légat a fattori sociali, economici, organizzativi, sanitari tra i diversi territori del nostro Paese – tra Nord e Meridione, per le isole minori, per le zone interne – creano ingiustizie, feriscono il diritto all’uguaglianza ».

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« Ci guida ancora la Constituzione, laddove prescris che la Repubblica deve remover gli ostacoli di ordine economico e sociale che ledono i diritti delle persone, la loro piena realização. Senza distinzioni », a poursuivi Mattarella. « Rimuovere gli ostacoli – aggiune il capo dello Stato – è un impegno da compartiere, che requiredie unità di intententi, coesione, forza moral ».

IL FISCO
« La Repubblica è nel senso civico di chi paya le imposte perché questo serve a far funcionante l’Italia e quindi al bene comune », ribadisce il capo dello Stato.

LA CRISE
Notre capacité à réagir à la crise générée par la pandémie est démontrée par l’importante croissance économique qui a eu lieu en 2021 et 2022″, déclare Mattarella. Le esportivoni dei nostri prodotti hanno tenuto e sono anzi aumente ».

« L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di Thousandsa di persone da ogni parte del mondo. La bellezza dei nostri luoghi e della nostra natura ha ripreso a exercitare una formidabile capacità attrattiva ».

« Ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necesario uno sguardo d’orizzonte, una visione del futuro », poursuit le président. « Dobbiamo stare dentro il nostro tempo, non in quello passato, con intelligenza e passione », ha aggiunto il capo dello Stato.

« Pensiamo alle nuove technologies, ai results extraordinari della researcha scientifica, della medicina, alle nuove frontier dello spazio, alle sottomarine explorations. Scenari impensabili fino pochi anni fa e ora davanti a noi. Fide globali, semper. Perché è la modernità, con il suo continuo cambiamento, a essere globale ».

« Pensare di rigettare il cambiamento, di renunciare alla modernità non è soltanto un errore : è anche un’illusione. Il cambiamento va guidato, l’innovazione va interpretata per migliorare la nostra condizione di vita, ma non può essere rimossa. sistema, è projettare il domani con coraggio », a souligné Mattarella.

IL POSIZIONAMENTO INTERNAZIONALE DEL PAESE
« le scelte stratégique dell’Italia sono chiare e sono « l’Europa, l’Occidente, le nostre alleanze. La nostra primaria responsabilita nell’area che definiamo Mediterraneo alllargato. Il nostro rapporto privilegiato con l’Africa », a affirmé Mattarella.

L’AMBIENTE
« Mettere al sicuro il pianeta, e quindi il futuro dell’umanità, significa affronta con concretezza la transizione energya. L’energia è ciò che permette alle nostre società di vivere e progredire. Il compllesso laboro che occore per passare dalle fonti tradizione, inquinanti e dannose, alle energie rinnovabili, rappresenta la nuova frontier dei nostri sistemi economici. Non è un caso se su questi temi, e in particulare per l’afferazione di una nuova cultura ecologista, registriamo la mobilitazione di tanti giovani », ribadisce il presidente Republic .

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JOUR DE CLASSE
« Il terzo grande investimento sul futuro è quello sulla scuola, l’università, la researcha scientifica. E’ lì che prepariamo i protagonisti del mondo di mani. Lì che formiamo le ragazze ei ragazzi che musurarsi con la completistà di quei globali phenomeni che requirederenno compeensa adeguate, che oggi non semper riusciamo a garnerare », afferma Mattarella.

IL PNRR
« Il Piano nazionale di reparsa e resilienza spinge l’Italia verso » il traguardo di formare i ragazzi e le ragazze ad affrontare le complessità dei phenomeni globali. « Non possiamo permetterci di perdere questa occasione. Lo dobbiemo ai nostri giovani e al loro futuro », a souligné le Capo dello Stato.

Je GIOVANNI
Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi directamente a loro : siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocita, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Ne le détruisez pas per un momento di imprudenza. Non annulez votre avenir ».

LE FUTUR
« Care concittadine e cari concittadini, guardiamo al domani con uno sguardo nuovo. Guardiamo al domani con gli occhi dei giovani. Guardiamo i loro volti, raccogliamo le loro speranza. Facciamole nostre », c’est l’invito di Mattarella.

« Facciamo sì che il futuro delle giovani generaziones non sia soltanto quel che resta del presente ma sia il frutto di un escercicio di coscienza da parte nostra. Sfuggendo la pretesa di sceglieri per loro, di condizionarne il percorso. La Repubblica vive della participatione di tutti . E’ questo il senso della libertà garantita dalla nostra democrazia. E’ anzitutto questa la ragione per cui abbiamo fiducia. Auguri », conclut il presidente Mattarella.

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