La prima volta da premier alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo. « Sono davvero felice di essere qui, nella culla della democrazia europea », dés Mario Draghi all’emiciclo ribadendo la posizione dell’Italia sul conflitto russo-ucraino, già espressa la settimana scorsa dal capo dello Stato Sergio Mattarella au Conseil d’Europe. Sostegno a Kiev che tradotto vuol dire « lavorare per la pace », determinazione ad aiutare l’Ucraina a difendersi e portarla in Europa e ferma condanna dell’operato del presidente russo Vladimir Poutine. « Dobbiamo sostenere il government e il popolo ucraino, come il chiede il presidente Zelensky. In una guerra di agressione non può esistere alcuna equivalenza tra chi invade e chi resiste. crisi che è è insieme umanitaria, securitaria, energya, economica – sottolinea Draghi – E che avviene mentre i nostri Paesi sono ancora alle prese con le conseguenze della maggiore emergenza sanitaria degli ultimi cento anni « . Con il Covid « abbiamo approvato il Next Generation Eu, il primo grande progetto di ricostruzione europea, finanziato con il contributo di tutti, per venire incontro alle esigenze di ciascuno. La stessa prontezza e determinazione, lo stesso spirito di solidarietare, ci sfide che abbiamo davanti », continua. Draghi detta la linea per una « nuova Europa » dove nessuno da solo può fronteggiare « la più grande crisi dell’Ue ». Servez unità, come già successo con la lotta al coronavirus.
Prima volta che interviene da premier alla plenaria del Parlamento europeo, ma non è la sua prima volta a Strasbourg: il premier era già venue all’Eurocamera il 17 gennaio scorso, on occasion della commemorazione di David Sasoli. Oggi lo ha ricorduto aprendo il suo intervento, come colui che « ha presieduto il Parlamento Europeo in anni difficilissimi. Durante la pandemia, il Parlamento ha continuato a riunirsi, discutere, decidere, a testimonianza della sua vitalità istituzionale e della guida di Sassoli. Lui non ha mai smesso di lavorare a quello che definì nel suo ultimo discorso al Consiglio Europeo, un ‘nuovo progetto di speranza’ per ‘un’Europa che innova, che protegge, che illumina' ».
La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, presenta Draghi « un fedele europeo che, come presidente della Banca centrale europea, ha già guidato l’Eurozona fuori da una crisi che avrebbe seriamente minacciato la nostra unione monetaria », poi lui prende la parola. « Aiutare l’Ucraina vuol dire soprattutto lavorare per la pace – ribadisce mentre in Italia continua la polemica sull’invio delle armi al popolo di Zelensky – La nostra priorit è raggiungere quanto prima un cessate il fuoco, per salvare viti interi quitari inter consente consent a favore dei civili che oggi sono molto difficili. Una tregua darebbe anche nuovo slancio ai negoziati, che finora non hanno raggiunto i risultati sperati « , prosegue il presidente del Consiglio. Car cette Europe est déterminée. « Può e deve avere un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo per via della nostra geografia, che ci colloca accanto a questa guerra, e dunque in prima linea nell’affrontare tutte le sue possibili conseguenze. Dobbiamo farlora via via della nia , che ci ha mostrato capaci di costruire una pace stabile e duratura, anche dopo conflitti sanguinosi – osserva il premier – E l’Italia, come Paese fondatore dell’Unione Europea, come Paese che crede profondamente nella pace, è pronta a impegnarsi in prima line pour raggiungere una soluzione diplomatique « .
E ancore. « Le istituzioni europee che i nostri prédécesseuri hanno costruito negli scorsi decenni hanno servito bene i cittadini europei, ma sono inadeguate per la realtà che ci si manifesta oggi davanti. : dall’economia, all’energia, alla sicurezza. Se ciò richiede l’ inizio di un percorso che porterà alla revisione dei Trattati, lo si abbracci con coraggio e con fiducia. Abbiamo reso l’Ue uno spazio non solo economico, ma di difesa dei diritti e della dignità dell’uomo. È un’eredità che non dobbiamo dissipare – dice – Ora è il momento di portare avanti questo percorso. Il 9 maggio si conclu la Conferenza sul Futuro dell’Europa e la Dichiarazione finale ci chiede di Vogliamo essere in prima linea per disegnare la nuova Europa. In un quadro geopolitico divenuto improvvisamente molto più pericoloso e incerto, dobbiamo affrontare l’emergenza economica e sociale e garantire sicurezza dei nostri cittadini « .
Per Draghi bisogna accélère le processus d’allargamento dell’Ue. « L’agressione dell’Ucraina da parte della Russia ha rimesso in discussione la plus grande conquista dell’Unione Europea: la pace nel nostro continente. Una pace basata sul rispetto dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità Democratica; sull ‘ utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle controversie tra Stati. apertura immediata dei negoziati di adesione con l’Albania e con la Macedonia del Nord, in linea con la decisione assunta dal Consiglio Europeo nel marzo 2020. Vogliamo dare nuovo slancio ai negoziati con Serbia e Montenegro, e assicurare la massima attenzionative asp legative alle leg Bosnia Erzegovina and Kosovo Siamo favorevoli all’ingresso di tutti questi Paesi e vogliamo l’Ucraina nell’Ue. migliore che abbiamo per affrontare le sfide che la storia ci pone davanti. Oggi, come in tutti gli snod decisivi dal dopoguerra in poi, servono determinazione, visione, unità « .
Deuxièmement, il capo del government « la solidarietà mostrata verso i rifugiati ucraini deve poi spingerci verso una gestione davvero europea anche dei migranti che arrivano da altri contesti di guerra e sfruttamento. , che superi la logica del Trattato di Dublino ». Occorre, quindi, « rafforzare e rendere davvero efficaci gli accordi di rimpatrio, ma dobbiamo anche rafforzare i canali legali di ingresso nell’Unione Europea. e il Medio Oriente. Non possiamo – continua il premier – guardare al Mediterraneo soltanto come un’area di confine, su cui ergere barriere. Sul Mediterraneo si affacciano molti Paesi giovani, pronti a infondere il proprio entusiasmo nel rapporto con l’Europa essi, l’Unione Europea deve costruire un reale partenariato non solo economico, ma anche politico e sociale. Il Mediterraneo deve essere un polo di pace, di prosperità, di progresso « .
Draghi invita a tutti i Paesi membri della Ue a restare uniti : dal tema dell’energia – compresa la battaglia per fissare un tetto al prezzo del gas – a quelello della difesa comune, affinchè l’Europa sappia avere un ruolo semper piú politica rilevante nella estera. « Sin dall’inizio della crisi, l’Italia ha chiesto di mettere un tetto europeo ai prezzi del gas importato dalla russia. Mosca vende all’Ue quasi due terzi delle sue esportazioni, in larga parte tramite gasdotti che non possono essere riorientati verso altri Acquirenti – riferisce Mario Draghi all’emiciclo – La nostra proposta consentrebbe di utilizzare il nostro potere negoziale per ridurre i costi esorbitanti che oggi gravano sulle nostre economie. Questa misura consentrebbe di diminuire le somme che ogni giorno invianoo a finte a sua campagna militare « . L’obiettivo est : « darsi da fare per essere indipendenti dal gas russo, per diversificare le fonti e accelerare verso le rinnovabili. Ieri abbiamo fatto un passo avanti notevole per quanto riguarda l’Italia – commenta il presidente del Consiglio – Vogliamo rive. strutturale il meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità, che dipende dal costo di produzione della fonte di energia più costosa, di solito il gas. stesso periodo dell’anno scorso, con un impatto durissimo sull’economia. tutelare imprese e famiglie, soprattutto quelle più deboli. e quelo dell’elettricità. Il costma del costo dell’energia sarà al centro del prossimo Consiglio europeo. C’è bisogno di decisioni forti e immediate, a vantaggio di tutti i cittadini europei « , conclut Draghi.
Dunque: pandemia, guerra, energia, migranti, difesa europea comune, gas: Draghi affronta gli stessi temi che si troverà a discutere con gli altri capi di Stato e di governmento il 30 e 31 maggio al Consiglio straordinario di Bruxelles e il 23 e 24 giugno all’altro consiglio già fissato. Prima però l’appuntamento più important in agenda: la missione a Washington, il 10 e 11 maggio, e il colloquio con il premier Usa, Joe Biden. E poi la visita a Kiev (la data non è ancora nota) dove incontrerà il presidente ucraino, Zelenski.